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Trascorreremo questa gita fuori porta nelle colline della Tuscia Teverina, un luogo che racchiude 3 paesi con storie e personalità diverse ma allo stesso tempo legate da un filo conduttore comune: quello dei castelli e delle fiabe. Un sentiero di 10 Km che unisce il “Borgo Fantasma” di Celleno Antica, il paese di Roccalvecce con il suo storico castello e la minuscola frazione di Sant’Angelo rinominati recentemente il “Il Paese delle Fiabe”.
Ed è proprio nel borgo nel Borgo Fantasma che inizierà il nostro trekking alla scoperta di questi territori ancora non troppo frequentati dalle principali rotte turistiche, ma non per questo meno interessanti, anzi, ognuno dei quali con una grande storia da raccontare, come quella di Celleno, abbandonato definitivamente dai suoi abitanti negli anni ‘30 dopo una serie di terremoti distruttivi. Qui il tempo si è fermato e passeggiare tra le sue vie deserte è come fare un tuffo nel passato, facendoci rivivere gli avvenimenti che si sono alternati nei secoli e che hanno avuto come comune denominatore il Castello Orsini, intorno al quale si è sviluppato il minuscolo feudo. Una storia travagliata fatta di guerre tra varie dinastie ed eventi naturali che ne hanno causato il triste abbandono. Nonostante ciò, grazie alla vicinanza con Civita di Bagnoregio e alla valorizzazione del territorio, il paese è tornato a “nuova vita” con un turismo in lento ma costante aumento.
Dopo esserci lasciati alle nostre spalle Celleno Antica, proseguiremo il nostro cammino immersi nelle tipiche campagne della Tuscia in direzione di Roccalvecce, piccola frazione di 200 abitanti che vanta la presenza un castello con una lunga storia da raccontare. Nel fortilizio medievale si sono avvicendate varie dinastie fino a quando nel 1642 è stato acquistato dalla nobile famiglia dei Costaguti. Da allora la famiglia tenne sia il borgo sia il castello, trasformandolo in una residenza signorile così bella da essere inserita nella Rete delle Dimore Storiche della regione Lazio.
Infine sarà la volta di Sant’Angelo “il paese delle fiabe”, altra minuscola frazione che stava rischiando lo spopolamento quando, non molti anni fa, è stato pensato un progetto di riqualificazione attraverso la realizzazione di un museo a cielo aperto delle fiabe. Ora, dopo 6 anni, l’intero paese è colorato da bellissimi murales ideati dai più importanti artisti della “street art”. Immagini di fiabe Disney (e non solo) ci faranno tornare “bambini” sognando ad occhi aperti in una piena atmosfera natalizia. Torneremo poi alle macchine secondo un circuito ad anello.
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